BRAVISSIMO
Genta-san! Dopo anni di fatiche come assistente presso la mitica Mamma Lella -
dove ha pure imparato bene l’italiano solo stando ai fornelli -, finalmente ha
trasformato in realtà il suo Sogno: aprire un piccolo ristorante.
Dove? A Kin,
lungo la costa orientale di Okinawa, purtroppo a ben 50 km da casa mia. L’ho
pregato mille volte di aprire qui in città, così da non essere dipendente (io)
da amici ricchi auto-dotati, ma Genta vive a Kin, dunque…
Genta non solo è
un caro amico, ma pure un cuoco appassionato, attentissimo a quello che fa. È stato
in Italia, soprattutto in Emilia-Romagna, più volte, a studiare la vera cucina
italiana. Poi è tornato a Okinawa e appena possibile ha aperto il suo posto, “Il
Mattarello”, nel cuore di Kin. Atmosfera da vendere, piatti deliziosi, prezzi
decenti, gentilezza. Fantastico.
Le mie 5* vanno
ai suoi ravioli/tortelli/tortelloni con spinaci, ricotta, parmigiano e burro.
Ma anche a tutti gli altri primi, secondi e contorni. Ottime pizze, dolci
spettacolari. Caffè nella moka, come nonna comanda.
Su Google il suo
nuovo locale colleziona solo 5*. L’unico che gli ha dato 2* è un barbone
americano incarognito con il mondo. Ha scambiato Il Mattarello per Hotto Morto,
la catena take-away che aiuta i chirurghi specialisti in operazioni al fegato.
Il barbone è il terrore del quartiere, dove va semina zizzania. Gli auguro una
dieta di sole pizze all’ananas.
GENTA, grazie di
esistere, continua così!
Finally!, a real Italian place in Okinawa, even if owned by a Japanese chef. Il Mattarello (rolling pin), in Kin. Yes, why in Kin (and not in Naha? A few times I begged the owner to move where I live, but he wouldn’t listen to me)? Because Genta-san, the owner, lives there. Since he opened his place, a few months ago, I didn’t miss a single chance to visit it, hungry, even if 50 km far from my home. Genta is a friend, but first of all is a very talented cuoco. Accurate, always ready to correct a mistake (which mistake? He doesn’t make mistakes.), glued to the Italian cuisine best tradition. No pineapple on his pizza, you know what I mean. First he worked for years, as assistant, at the glorious Mamma Lella, where he also learnt a good Italian just working in the kitchen. Then, as a person who really loves food, he went to Italy several times, especially to Emilia-Romagna, the region where I come from, to enjoy and study the best traditional cuisine.
He came back to Okinawa with many
treasures in his brain and, when possible, he made his Dream come true: open
his own little, cozy, authentic restaurant. Fantastic. The best
tortelloni/ravioli of Okinawa, with spinaches and ricotta and Parmigiano. 10
stars. Wonderful antipasti, great pizza, great side dishes, marvellous dolci.
Caffè espresso made in the moka machine. And much more. Plus: kindness,
atmosphere, decent prices.
What else could you possibly want from a
real Italian life in Okinawa?
BRAVISSIMO
Genta-sama! Please, never stop to be what you are!