Una delle tracce cinesi nella popolazione di Okinawa è senz'altro quella del rapporto con la natura: amata quando 'contenuta' nei luoghi appositi - parchi, acquari, riserve naturali -, trattata malissimo quando considerata alimento o, addirittura, souvenir.
Lungo Kokusai-dori, la via passerella del turismo, il kitsch esibito, a volte, fa davvero male agli occhi.
La carne di maiale Agu (あぐ) è deliziosa ed è uno degli ingredienti principali della cucina di Okinawa. Ma è davvero necessario esibirla così?

il povero pesce palla spesso è trasformato in oggetti da 'arredamento'
Al mercato Makishi il pesce la fa da padrone. Fantastici pesci tropicali, tra cui il Fugu (河豚 or 鰒; フグ, letteralmente 'maiale di fiume'), venduto spellato. Che male, guardarli, però.
Altro prodotto tradizionale di Okinawa è l'Habushu (ハブ酒), a base di Awamori (泡盛), un distillato ottenuto dal riso, a fortissima gradazione alcolica. Fra quello venduto ai turisti spiccano i grandi bottiglioni che contengono, oltre alla bevanda, uno o più serpenti Habu (波布, Trimeresurus flavoviridis, della famiglia delle vipere), velenosissimi. Si dice che sia un forte energetico e afrodisiaco...
souvenir orrendi, venduti a turisti con pochi neuroni, in alcuni negozi della galleria commerciale Heiwa-dori
Dulcis in fundo... gli orridi borsellini fatti con i rospi. Svuotati, una cerniera da ascella ad ascella, e via, pronti per l'uso. Un oggettino di un certo gusto, per le serate eleganti. Unici acquirenti possibili: i turisti cinesi.
Perché?








.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)









.jpg)

.jpg)





.jpg)

.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)

.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)





.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)