venerdì 29 marzo 2013

ASSORBENTI, CON COSCIENZA


Alcune donne giapponesi, parte di un movimento in crescita - di pari passo all’inquinamento dell’ambiente, all’abuso delle centrali nucleari e dell’ipertecnologia -, sono sempre più orientate verso il ritorno a una vita naturale. Semplice e pulita, dai colori tenui, delicata e rispettosa dell’ambiente. Con ritmi lenti e boccate di ossigeno godute con consapevolezza, senza l’ansia da lavoro, fretta, shopping compulsivo. Una specie di hippy-chic, che del movimento hippy, in fondo, condividono quasi solo il rispetto per la natura, ma che al tempo stesso amano gli oggetti raffinati. Donne che hanno cura del proprio corpo, sensibili ai materiali organici e agli alimenti biologici, privi delle porcherie Monsanto-style e lontane dall’economicissimo made in China che impesta molti negozi giapponesi. Fra gli articoli di culto di questa tribù, nel Giappone di oggi, ci sono gli assorbenti femminili lavabili. Possono essere lavati dopo l’uso, un po’ come facevano le nostre bisnonne, ed essere utilizzati più volte, anche per anni, evitando di acquistare assorbenti usa-e-getta che inquinano l’ambiente. Facili da usare, per donne di tutte le età, anche raggiunta la menopausa.











A Naha (Okinawa) Satoko Ishizaki è una pioniera in questo settore. Specializzata in nuno napkin (布ナプキン, assorbenti femminili, dai 13 euro in su) fatti solo con materiali sani e motivi spesso divertenti - per esempio quelli con i maialini rosa. I suoi assorbenti sono di seta o di cotone organico, di solito importato dall’India (da quel 10% di produttori non ancora schiavizzati dal monopolio della Monsanto). Tibitoko - in italiano pronunciato 'chibitoco' - è il marchio che Satoko usa per i suoi pannolini assorbenti. Questo il suo blog:






2 commenti: