Sto tutto ufficiale! A partire dalla settimana prossima sarò venditore di dischi con tanto di stella da sceriffo presso il mitico Good Music Records, negozio di dischi con un anno e qualche giorno di vita presso il mercato Sakaemachi (Asato, Naha). GMR, per farla breve, aveva già cinque anni di carriera alle spalle in un’altra zona della città. Specialisti di soul, reggae, jazz, hip hop, si sono poi trasferiti nel mercato con più atmosfera di Okinawa, teatro di grandi feste musicali sudate e alcoliche.
Da quando ho partorito Nipporecords, per combattere la povertà da Covid e il silenzio che ci minaccia, appena ho scoperto GMR mi ci sono fiondato in sottoveste da cliente, a scavare. Ogni tanto vi ho trovato qualche perla.
Il posto mi è piaciuto
ogni volta di più. Bei dischi, prezzi decenti, ambiente familiare – come nelle
migliori trattorie -, personale gentile e simpatico. Dopo un po’ li ho
coinvolti in un mercato dei miei presso Vida Loca, ristorante-bar quasi
messicano e negozio di dischi. Poi abbiamo fatto un mercato assieme proprio da
GMR. Arrivato a cinquantasette anni suonati non senza acciacchi – spalla sinistra
evaporata, ginocchia e schiena che lanciano S.O.S. sempre più spesso -, a fine
mercato l’ho buttata lì: “Ragazzi, e se facessimo che i miei scatoloni di
dischi pesantissimi rimangono qui? Ogni tanto me ne vendete, ovviamente
certamente senza dubbio per un’adeguata commissione. Non mi volete salvare le
ossa?”.
I ragazzi, molto
educatamente, rispettano gli anziani: hanno detto di sì.
Così, l’altro giorno, con un rito formalissimo tutto nipponico – un ottimo espresso in una caffetteria che sa quello che fa a due passi e mezzo da GMR -, mi è stata data la stella da sceriffo (del venerdì e di qualche domenica). Momento epico immortalato dal fotografo randagio di una nipporivista.
Avrò colleghi sceriffi il
mercoledì e il sabato. Apertura alle tre del pomeriggio, perché la mattina gli
dèi l’hanno inventata per dormire (quella storia dell’oro in bocca è una
fandonia per anziani insonni). Chiusura alle otto di sera, mica vogliamo
perderci gli impiegati spendenti che dopo una giornata grigia di autoschiavismo
in ufficio appena staccano corrono a prendersi un po’ di colore e di ossigeno
sotto forma di cose tonde e nere che fanno bei rumori.
Se passate da queste
nippoparti sarò felice di ricevervi e di spacciarvi il meglio che abbiamo. La
Grande Sfida (per me): comunicare con clienti angloprivi attraverso il mio
giapponese da asilo. L’importante, credo, è avere sfide e sfidine, con la d e
non con la g, finché si respira. L’amica-proprietaria del locale ha detto che
mi sta preparando un bignami, titolo: “Nippodizionario da negozio di dischi per
gaijini”. Se funzionerà lo stamperemo e senz’altro diventerà almeno un bestseller.
Ora vi lascio, devo
andare a stirare un po’ di camicie (con le mani, per chi mi avete preso), che
la settimana prossima, dopo essermi pettinato, sarò vent’anni più giovane.
Lunga vita ai dischi!
Viva GMR!
https://www.facebook.com/goodmusicrecordsokinawa